Fotografia, scultura, pittura, video e installazioni.
La mostra “Facendo altro” si terrà dall’11 maggio al 16 giugno 2019 presso i locali espositivi di Palazzo Barolo, dove si presenteranno, attraverso un’indagine antropologica, filosofica, psicologica e artistica, aspetti inediti o poco conosciuti di donne e uomini che conducono, o hanno condotto, pratiche artistiche parallele (talvolta convergenti) all’attività professionale ufficiale.
Un’iniziativa intergenerazionale che vede direttamente coinvolti molti professionisti, della cultura ufficiale e del mondo del lavoro, anche in veste di insospettabili artisti ever green, compreso un ultracentenario tutt’ora attivo.
L’arte come necessità ineluttabile, prerogativa riconosciuta a outsider e irregolari, persone talvolta con disagi conclamati di vario genere, è invece un argomento poco esplorato rispetto a persone che conducono vite “normali e funzionanti”.
L’iniziativa è integrata da laboratori, visite guidate, presentazione di libri, performance, seminari e incontri sulle relazioni fra arte e società, arte e scienza, arte e salute con il contributo di esperti delle diverse discipline, il cui ricco programma si può scaricare dal sito web dell’iniziativa: www.facendoaltro.it.
La mostra, curata da Tea Taramino, Gianluigi Mangiapane e Cristina Balma Tivola, sarà inaugurata alle ore 16.00 di sabato 11 maggio a Palazzo Barolo: il percorso espositivo continua presso la bottega del Sarto Pittore.
“Facendo altro” offre uno spaccato storico, a volte visionario, di strategie creative, sociali e personali, attivate dal desiderio di andare oltre la condizione lavorativa, umile o elevata che sia, alla ricerca della bellezza e della comunicazione. Energie e resilienze, di donne e uomini, quale straordinaria testimonianza di capacità di azione e immaginazione che attraversa un secolo circa.
Uno staff del progetto Condurre – composto da persone con disabilità e disagio psichico, volontari di Volo2006 e del Servizio Civile, studenti – collabora alla riuscita dell’evento come assistenti di sala e mediatori culturali.
EVENTI
“SKYDREAM” ESPERIENZA ARTISTICO – SENSORIALE, adatto a tutti
A cura di Veronica Perrone e Margherita Bignamini – associazione Outsider Odv.
SKYDREAM è un percorso di immaginazione e stimolazione sensoriale, per immaginare il cielo e l’arte attraverso i sensi ed è collegato alle opere dell’Outart Group, il collettivo di creativi con e senza disabilità di Outsider. Voci, suoni, profumi, musica e sensazioni accompagnano le persone bendate tra le suggestioni delle opere esposte. Le esperienze sensoriali sono nate per rendere possibile la fruizione dell’arte attraverso altri sensi, considerare il valore della diversità e l’importanza di altri punti di vista e condividere l’idea di partecipazione che è alla base dell’attività del collettivo. Sono ideate e coordinate da Veronica Perrone e Margherita Bignamini – membri attivi e coordinatrici dell’Outart Group e condirettrici artistiche dell’Associazione Outsider insieme a Marco Rizzonato – e si avvalgono della partecipazione attiva e della collaborazione artistica dei membri del collettivo. (www.associazioneoutsider.it).
FACENDO E DICENDO ALTRO
Arsenio Bravuomo, Francesco Deiana, Clara Vajthó: poeti che Fanno altro, di giorno, nel tempo feriale (e neanche si sa bene cosa…), ma alla sera e nel weekend la loro vera natura letteraria finalmente si esprime, giocando con le parole su sesso, bevute e filosofia.
Due incontri di Drammaterapia e Danzamovimentoterapia, cantine sala video
Rivolti a studenti delle Accademie di Belle Arti, dei corsi di Scienze dell’Educazione e della Formazione, dei DAMS; docenti di discipline artistiche; artisti impegnati nell’ambito educativo; pedagogisti, educatori, atelieristi, insegnanti di ogni ordine e grado; studenti e professionisti delle Artiterapie; infine a tutti quelli che riconoscono l’importanza della creatività nella vita umana.
Presentazione del libro “Educazione all’arte / Arte dell’educazione” a cura dell’autore Salvo Pitruzzella, Direttore Scuola DRT centro Artiterapie Lecco
Il volume è un’indagine sui principi dell’educazione alle arti, ne sottolinea l’importanza nella formazione equilibrata di individui, gruppi e comunità, in una prospettiva interdisciplinare che include pedagogia, psicologia, antropologia, neuroscienze e filosofia delle arti. Un modello innovativo, sintetizzato nel paradigma CREARE, che indica l’approccio creativo-riflessivo-enattivo alle arti nella relazione educativa.
Seguirà, in collaborazione con Annapaola Lovisolo, Direttrice Scuola DMT Centro Artiterapie Lecco, la presentazione delle Scuole di Formazione del Centro Artiterapie Lecco (www.artiterapie.it) di prossima apertura a Torino
15.00/16.30 – Laboratorio di Drammaterapia condotto da Salvo Pitruzzella
16.30/18.00 – Laboratorio di Danzamovimentoterapia condotto da Annapaola Lovisolo
Inaugurazione martedì 4 giugno ore 11.00
MANO(d)OPERA, opere d’arte in memoria di Francesco Fratta
a cura di MaKing Sense e UICI/Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Onlus
Esiti del bando ideato dalla Sezione provinciale di Torino dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Onlus (UICI) rivolto a studenti dei licei artistici e delle accademia italiane, con sezione speciale aperta ai laboratori dei centri diurni e alle associazioni. L’evento è curato da Making Sense (Tactile Vision onlus, TAL-Turin Accessibility Lab, Politecnico di Torino, PAV Parco Arte Vivente, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Associazione Forme in bilico) (www.making-sense.it) per ricordare la figura di Francesco Fratta, componente della Direzione nazionale dell’Unione, la cui azione fu improntata alla promozione della cultura accessibile. L’intento è di richiamare l’importanza dell’arte per le persone con disabilità visiva e rafforzare la consapevolezza sull’efficacia della percezione tattile nella fruizione artistica. Le opere scelte entreranno nella collezione tattile permanente dell’UICI Sezione provinciale di Torino.
Convegno CREATIVITÀ, ARTE DEL VIVERE
a cura dell’International Association for Art and Psychology” (IAAP) sezione torinese
L’incontro, prendendo spunto dalla mostra “Facendo altro”, ne approfondisce i temi in senso psicologico con uno sguardo al tema dell’identità personale e artistica nelle sue oscillazioni tra Insider Art e Outsider Art. Sarà dato spazio alla riflessione psicoanalitica, in una visione plurale, con al centro il tema della creatività nella sue interrelazioni con le prime relazioni, i depositi transgenerazionali, l’inconscio personale e collettivo.
Relatori: Marcello Pedretti, medico psicoterapeuta; Elsa Bianco, psicoanalista junghiana; Wilma Cipriani, filosofa, psicologa, arteterapeuta; Daniela Gariglio, psicologa, psicoterapeuta, micropsicoanalista; Raffaella Anna Piantanida, psicologa psicoterapeuta; Sonia Tasinato, infermiera; Alberto Taverna psicologo psicoterapeuta.
SEGNI INVOLONTARI. Performance adatta a tutti.
A cura di Claudia Garibaldi, artista, Antonella Lamorte e Giusi Bisignano educatrici-conduttrici teatrali, Associazione Futurino.
Fare teatro come ricorda il francese jouer è un gioco comunicativo. La compagnia integrata Futurino, prendendo spunto dal lavoro di Silvano Costanzo, uno degli artisti in mostra, gioca al teatro e mette in scena colori contrastanti, segni inattesi ri-scrivendo una partitura teatrale sorprendente.
LABORATORI (le attività si svolgeranno al piano interrato)
CREARE CON LA CARTAPESTA, rivolto ai centri diurni e le comunità
a cura di Maresa Pagura, educatrice e didatta dell’arte, Laboratorio La Galleria, Centro Arte Singolare e Plurale, Servizio Disabilità, Città di Torino
La cartapesta è una tecnica povera che utilizza carta di giornali e di quotidiani. Nella tradizione italiana, con varianti da regione a regione, la cartapesta viene utilizzata per realizzare maschere, preparare i personaggi dei carri allegorici del Carnevale, pastori per il presepe. Realizzare manufatti in carta pesta significa, inoltre, dar vita a piccoli e grandi progetti di riciclo creativo. Laboratorio in due incontri per lo stesso gruppo di persone.
TEATRO DEI BURATTINI ISABELLA, rivolto ai centri diurni e le comunità
a cura di Maja Strakova, psicologa e marionettista, Associazione MY@VY Italia / Slovacchia in collaborazione con Fulvio Colangelo di Ky-Gallery, Torino
Laboratorio di costruzione di burattini con materiali di riciclo: pupazzi di cartone a bastoncino, disegnati, dipinti e ritagliati con fantasia. L’arte burattinaia ha una lunga tradizione e una rilevante importanza nella cultura dei popoli ceco e slovacco.
FIGURINE ANIMATE, rivolto alle classi 4 o 5 scuole primarie o ai centri diurni
a cura di Lorella Pirrello, ceramista e didatta dell’arte, Laboratorio La Galleria, Centro Arte Singolare e Plurale, Servizio Disabilità, Città di Torino
Costruzione e personalizzazione di personaggi o animali snodabili intagliando la lastra d’argilla e colorando con gli ingobbi.
ASTRAZIONI DI CARTA, rivolto ai centri diurni e le comunità
a cura di Maresa Pagura, educatrice e didatta dell’arte, Laboratorio La Galleria, Centro Arte Singolare e Plurale, Servizio Disabilità, Città di Torino
Utilizzando carte colorate, leggerissime e molto resistenti, si strappa la carta a pezzi con le mani (non servono le forbici) e con un po’ di colla e un pennello hop, il gioco è fatto! Ognuno dei partecipanti potrà realizzare un piccolo quadro ispirandosi alle pitture astratte in mostra.
PERCORSI DELLO SGUARDO, rivolto alle scuole medie inferiori
a cura di Saverio Todaro, artista e didatta dell’arte, collabora Arte Pura Cooperativa Chronos
Esplorare un’immagine per successivi gradi di semplificazione degli elementi costitutivi: accostamenti, occultamenti, sottrazioni, divertissement, messa in evidenza di alcuni dettagli a scapito di altri, linee, pieni, vuoti, ombre, riflessi in relazione ai rapporti geometrici fra figure e sfondo. Laboratorio ispirato al lavoro di Pino Chiezzi, uno degli artisti in mostra.
COLORE E FORMA rivolto alle scuole primarie e materne
a cura di Luisa Camurati, Deborah Bormann e Elena Di Marco, arte terapeute, Associazione Linea d’acqua.
I partecipanti verranno guidati, attraverso il dialogo e una modalità di utilizzo particolare dei materiali, verso un approccio creativo a partire da forme e colori già predisposti. Verranno realizzate immagini nuove, originali e personali volte a sostenere la capacità di ciascun individuo a ricercare, creare, inventare soluzioni personali anche inaspettate. Immagini che saranno quindi in grado di contenere e filtrare le emozioni, le personali difficoltà ma, soprattutto, la forza e le risorse personali di ciascuno. Promuovere e sostenere la creatività negli anni di formazione scolastica alimenta infatti un approccio alla conoscenza non standardizzato e maggiormente vissuto e integrato nelle specificità, nei limiti e ricchezze di ciascuno individuo.
LABORATORI DI DRAMMATERAPIA E DANZAMOVIMENTOTERAPIA
Giovedì 16 maggio 10.00/12.00 Laboratorio di Drammaterapia aperto agli alunni delle scuole primarie
Giovedì 23 maggio 10.00/12.00 Laboratorio di Drammaterapia aperto agli studenti universitari
Mercoledì 29 maggio 15.30/16.30 Laboratorio di Danzamovimentoterapia rivolto ai gruppi integrati ospiti comunità, centri diurni e operatori
Venerdì 31 maggio 10.00/12.00 Laboratorio di Danzamovimentoterapia per gli studenti universitari
Venerdì 7 giugno 15.30/16.30 Laboratorio di Drammaterapia rivolto ai gruppi integrati ospiti comunità, centri diurni e operatori
Condotti da professionisti del Centro Artiterapie Lecco, che operano nel settore delle Artiterapie.
La Drammaterapia è una arteterapia fondata sull’uso dei processi teatrali, del gioco, del rito che può essere modulato verso obiettivi educativi, terapeutico-riabilitativi, sociali.
La Danzamovimentoterapia è una arteterapia che veicola il ritorno al corpo e ne affina le qualità orientanti della memoria e della creatività.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO ESPOSITIVO
Al piano terra di Palazzo Barolo, negli appartamenti affrescati dal Legnanino, la sezione fotografica si apre con una visone del mondo contadino, Langhe inizio secolo, con gli scatti del postino fotografo Lorenzo Foglio e gli odierni frammenti di natura da intravvedere nelle macchine per la visione di Fiorenzo Rosso, risicoltore artista.
Il mondo delle lotte dei lavoratori anni ’70/80 è rappresentato da Raffaele Santomauro, operaio fotografo, con foto in bianco e nero e da Pietro Perotti, operaio videomaker, con sequenze video da manifestazioni.
Le immagini urbane e metafisiche di Tilde Giani Gallino mostrano il lato psicologico della fotografia, mentre la documentazione del Progetto L’arte di Fare la differenza, sul lavoro fra artisti emergenti e artisti dei centri diurni, è di Ivo Martin, impiegato pubblico nei servizi sociali e fotografo.
Nei vasti meandri delle Cantine – in un percorso che si snoda fra labirintiche architetture sotterranee e diversi media artistici – troviamo: le trasfigurazioni informatiche della fotografia di Fausto Manara, psichiatra, gli ambienti di Monica Lo Cascio, dirigente welfare e le cianotipie di Beppe Melchiorre counselor; una slide show con ironiche elaborazioni grafiche in 3D dello scienziato Tullio Regge; un accostamento fra differenti astrazioni pittoriche, materiche o gestuali di Piero Ferroglia, artista e commerciante, di Giovanni Mangiacapra, ex impiegato ASL o del disegnatore tecnico Teresio Polastro; i giochi di colore in movimenti creativi in analisi, di Daniela Gariglio, micropsicoanalista, le composizioni concettuali di Andrea Cordero, curatore ex insegnante e quelle di riciclo giocoso di Guido Gulino, ex dirigente pubblico.
Immersive le opere dell’artista, ex psicanalista, Julien Friedler o l’installazione del giornalista gallerista Silvano Costanzo. Suggeriscono complessi percorsi, dello sguardo e della mente, sia le sculture policrome del restauratore scultore Fabrizio Roccatello sia le analisi pittoriche della forma e del colore di Francesco De Bartolomeis, emerito docente di pedagogia e pittore, e di Pino Chiezzi, ingegnere pittore.
I manifesti e fumetti politici, del ferroviere disegnatore Carlo Minoli, ci riportano a storie vere, mentre i personaggi da Mondo Babonzo: il Museo delle Creature Immaginarie – ideati da Altan e Stefano Benni con Pietro Perotti – come le marionette della tradizione slovacca di Maja Strakova, psicologa, ci trasportano in modi fantastici dove l’immaginazione vive di rispetto per l’ambiente, di curiosità e di empatia.
Figure dalle diverse sfumature simboliche sono le pitture di Saro Puma, infermiere, i disegni di Maresa Pagura, educatrice e di Giuliana Ravaschietto, insegnante, mentre le pitture del sarto Antonio Corapi mostrano gallerie di vita, di corpi, di donne, di uomini, di Santi. Giuseppe Iacopetta, barbiere artista, con le sculture in cartapesta ci parla di mani che sanno dar forma alle idee. Un doppio segno, invece, esprime la collaborazione fra Roberta Di Chiara e Claudio Lia, curatrice e pittore, agenti di polizia.
CONTATTI E INFORMAZIONI
W. www.facendoaltro.it – E. facendoaltro@gmail.com
PER ISCRIZIONI A VISITE GUIDATE E LABORATORI
W. www.artenne.it – E. artenne.artenne@gmail.com – Form: https://forms.gle/84fFvUDaVPuzxMFu5
SEDI E ORARI (TORINO)
Palazzo Barolo, ingresso Via Corte d’Appello 20
Mercoledì | Giovedì | Venerdì: 10 -12.30 ; 15 -17.30; Sabato | Domenica: 15 -18. 30 – (www.operabarolo.it)
Bottega del Sarto Pittore, via Giulio 27 – Mercoledì | Giovedì | Venerdì: 10 -12; 16-17
Housing Giulia, via Francesco Cigna, 14/L – (www.housinggiulia.it) – vedi programma eventi